Tampone vaginale o striscio batteriologico vaginale

Mediante un tampone sterile (simile ad un cotton fioc) si prelevano piccole quantità di secrezione vaginale. Questo campione viene posto in specifici terreni di coltura e dopo alcuni giorni si osserva l’eventuale presenza di colonie batteriche (germi comuni, mycoplasma, etc.). Con metodologie più sofisticate è possibile individuare la presenza di clamydia, gonococco e HPV. Con l’antibiogramma e la conta delle colonie, è possibile individuare l’antibiotico maggiormente efficace a debellare l’infezione e la sua carica batterica.

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